Che tu abbia bisogno di una protesi dentaria, di un apparecchio ortodontico o di un impianto dentale, con questa tecnologia di ultima generazione noi del Centro Dentistico Don Bosco siamo in grado di offrirti questo servizio minimizzando l’invasività e il disagio.
Dimentica i vecchi metodi usati per prendere le impronte con il cucchiaio porta impronte e quel materiale rosa o verde fosforescente che conteneva. Questo sistema causa non pochi disagi soprattutto nei pazienti particolarmente sensibili come ansia, fastidio e persino senso di vomito a causa del materiale utilizzato che scende fin verso la gola. Per poter prendere in maniera precisa l’impronta delle arcate dentarie questi materiali devono restare in bocca per diversi minuti, peggiorando le sensazioni spiacevoli e facendo sembrare interminabile questo tempo.
Con gli scanner intraorale Carestream Dental CS 3600 siamo in grado di rilevare in qualche minuto il modello 3D delle tue arcate dentarie e dei tessuti del cavo orale, garantendo precisione elevata e massimo comfort. Effettuare la scansione è molto semplice e l’operatore deve soltanto illuminare le zone di interesse con la luce emessa dallo scanner. Inoltre, l’ottica dello scanner è realizzata appositamente per raggiungere le zone più nascoste del cavo orale senza creare alcun fastidio al paziente.
Con questa tecnologia il modello tridimensionale digitale delle arcate dentarie viene generato in tempo reale sul computer. È quindi immediatamente visibile e pronto da inviare al laboratorio velocizzando in maniera considerevole i tempi e i flussi di lavoro.
Lo scanner intraorale viene utilizzato principalmente nel campo:
L’uso di questa avanzata tecnologia per la rilevazione delle impronte non elimina soltanto i fastidi e i disagi causati dalle tecniche tradizionali. L’immagine tridimensionale digitalizzata prodotta dallo scanner intraorale permette all’odontoiatra di:
Anche nel settore odontoiatrico la tecnologia sta facendo passi da gigante per offrire alle persone servizi sempre più precisi, confortevoli e veloci- Il flusso digitale di lavoro sarà presto il più utilizzato perché presenta notevoli vantaggi, sia per i pazienti che per i professionisti. Per questo, noi del Centro Don Bosco mettiamo a tua disposizione gli strumenti più all’avanguardia e un team di professionisti qualificato e in continuo aggiornamento.
esami che forniscono informazioni diagnostiche molto utili ma che non sempre rispondono pienamente alle esigenze della chirurgia implantare e alla valutazione di situazioni cliniche complesse perché sono entrambi esami di tipo bidimensionale e non consentono quindi una valutazione 3D.
La TC (Tomografia Computerizzata), chiamata in origine TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), ha segnato un fondamentale passo avanti nell’indagine diagnostica permettendo di valutare con la massima accuratezza possibile l’intero volume osseo in tutte le dimensioni.
Con l’avvento di macchinari di ultima generazione, le TC Cone Beam (Tomografia Computerizzata a fascio conico), è possibile effettuare esami tridimensionali all’interno dello studio dentistico (senza dover andare in ospedale o in un centro radiologico) con un’esposizione del paziente a una dose di radiazioni da 5 a 20 volte inferiore rispetto ad una TC tradizionale.
All’apparenza la TC Cone Beam è del tutto simile ad un apparecchio radiografico per eseguire ortopantomografie ma presenta dei meccanismi di acquisizione dell’immagine radiografica più complessi che sfruttano un fascio conico delle radiazioni per rilevare volumi tridimensionali del cranio o della bocca o addirittura solamente una piccola parte di essa, in modo da concentrare le radiazioni unicamente nella zona interessata e riducendo di conseguenza la dose totale di radiazioni.
La TC Cone Beam diventa uno strumento fondamentale per l’odontoiatra in particolare in:
Presenta inoltre campi di applicazione anche in altre discipline odontoiatriche come Ortodonzia e Gnatologia.
Per l’esecuzione dell’esame il paziente viene posizionato dall’operatore con l’aiuto di sistemi di puntamento ottico all’interno della zona di acquisizione immagini della macchina ed in pochi secondi l’esame è concluso.
Al contrario della TC tradizionale in cui il paziente viene sdraiato e posizionato in un macchinario chiuso, la TC Cone Beam è un’apparecchiatura aperta in cui il paziente può stare in piedi o seduto, consentendo una notevole riduzione del disagio anche nelle persone più ansiose o claustrofobiche.
In alcuni pazienti, indipendentemente dal tipo di intervento a cui devono essere sottoposti, recarsi dal dentista genera sensazioni spiacevoli di paura, ansia e in particolari situazioni una vera e propria fobia con una conseguente difficoltà ad accedere alle cure anche quando necessarie, nei casi più gravi questo problema può portare all’abbandono completo delle cure.
Di grande aiuto in queste situazioni è la sedazione cosciente, che viene ottenuta per via inalatoria, grazie alla respirazione di una miscela di ossigeno e protossido di azoto attraverso una mascherina nasale.
Questa metodica, rapida e sicura, consiste nella somministrazione di una miscela di protossido d’azoto (N2O) e di ossigeno (O2) in percentuali variabili fino ad un massimo del 50% di protossido di azoto.
Il protossido di azoto è un gas esilarante:
Questa miscela di gas, inalata dal paziente tramite una mascherina desensibilizza le mucose orali, migliora la soglia del dolore e aumenta l’effetto dell’anestesia. Inoltre riduce molto la sensazione del trascorrere del tempo, lasciando una piacevole sensazione di euforia e benessere, permettendo così un miglioramento significativo della seduta odontoiatrica, specialmente se prolungata riducendo ansia, paura e disagio.
In questo modo si riescono a curare anche i denti da latte cariati di bambini molto piccoli che senza l’utilizzo di questa metodica difficilmente si lascerebbero trattare. Infine, la sedazione cosciente riduce notevolmente il riflesso del vomito, permettendo all’odontoiatra di rilevare impronte ed eseguire radiografie anche nei pazienti più delicati.
L’analgesia sedativa è indicata per tutti i pazienti, sia adulti che bambini.
Viene consigliata in pazienti:
portatori di handicap per evitare l’anestesia generale
Non può essere utilizzata:
Il paziente, dopo la somministrazione del gas, rimane cosciente e collaborante, ma senza più alcun tipo di timore né del dentista, né delle cure odontoiatriche e nello stesso tempo anche il dentista può lavorare più serenamente e garantire un miglior risultato anche in situazioni complesse.
Il protossido fa effetto solo mentre viene respirato e, finita la seduta viene completamente eliminato in 3/4 minuti, consentendo al paziente un immediato ripristino del suo stato psico-fisico (il paziente può mettersi alla guida).
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