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Conosciamo insieme la maschera di delaire: come funziona e quando metterla. In questo articolo racconteremo ogni aspetto di questo dispositivo, usato in ortodonzia.

La maschera di delaire è un apparecchio ortopedico facciale che viene usato in sostegno di terapie ortodontiche, per agire direttamente sulla crescita delle mascella o della mandibola.

Questo è un apparecchio ortodontico particolarmente vistoso e non amato da chi lo deve indossare. I pazienti che vedono per la prima volta la maschera di delaire, spesso si spaventano o vogliono evitare di portarla perché è uno strumento ingombrante da mettere sul viso. Oltretutto, se non si conosce bene la maschera di delaire, come funziona e quando metterla, viene quasi vista come uno supplizio.

Ma, la maschera di delaire, per quanto non possa essere uno apparecchio ortodontico facciale poco visibile, è, in realtà, molto efficace e meno invasivo di quanto si possa pensare.

Le funzionalità della maschera di delaire sono state studiate perché agiscano sulle malocclusioni, causate o peggiorate da mascella o mandibola troppo accentuate, o viceversa.

Il dentista consiglia la maschera di delaire in abbinamento ad apparecchi ortodontici come il fisso, sul quale vengono agganciati degli elastici da unire esternamente alla maschera. Lo scopo è creare una trazione per spostare mandibola o mascella nella posizione corretta.

Questo tipo di trattamento ortodontico viene consigliato ed eseguito solo in ortodonzia pediatrica, entro una determinata età, in quanto le strutture ossee di bambini e ragazzini sono cartilaginee e ancora piuttosto malleabili da poter essere modificate.

Da adulti, indossare la maschera di delaire è pressoché inutile perché lo scheletro facciale è oramai del tutto definito e rigido al tal punto che, per ottenere risultati su mascella o mandibola, è necessario intervenire, invece, con operazioni chirurgiche maxillo facciali.

Di seguito, vediamo come funziona la maschera di delaire e scopriamo tutti i dettagli utili.

Come funziona

La maschera di delaire funziona come uno strumento di trazione, che poggia principalmente su fronte e mento.  La sua struttura esterna è realizzata in acciaio, con due fascette protettive per l’appoggio agli estremi del viso. La maschera di delaire fa la sua funzione e rimane in trazione tramite gli elastici fissati dalla sua struttura all’apparecchio dentale fisso, presente in bocca.

La forza della maschera di delaire è la trazione costante che riesce a ottenere grazie agli elastici applicati. L’azione correttiva della maschera è chiamata TEOtrazione extra orale, e permette di lavorare sulle malocclusioni, dovute ad una struttura ossea cresciuta troppo o troppo poco. Ma riesce anche ad allineare le arcate, lavorando sempre su mascella o mandibola.

Questo apparecchio ortodontico facciale è uno strumento molto efficace non solo per l’apparato dentale, bensì per tutta la faccia. Infatti, l’uso della maschera di delaire, stimola lo sviluppo della struttura ossea cranica, a partire dagli zigomi e guance, dalla mascella alla mandibola, dalle ossa temporali, nonché a quelle del palato, facilitando inoltre, la respirazione nasale.

La trazione extra orale della maschera di delaire è un’azione che permette uno spostamento lento, leggero ma costante. Lavorando su ossa cartilaginee del viso, quindi malleabili con facilità, non si deve pensare che il meccanismo della maschera di delaire sia doloroso o pericoloso. Avere, invece, uno strumento di questo tipo per risolvere in tempo la crescita errata di mascella o mandibola, è in realtà uno dei vantaggi della maschera di delaire.

Il fastidio che può provocare nell’indossare la maschera di delaire, come succede per l’applicazione iniziale di qualsiasi apparecchio ortodontico, viene facilmente superato. Inoltre, come vedremo, la maschera di delaire è un dispositivo ortopedico facciale mobile che non va certo usato 24 su 24.

Quando mettere la Maschera di Delaire

La maschera di delaire si mette quando non basta un apparecchio ortodontico dentale a risolvere una malocclusione o un disallineamento dei denti, causato dalla conformazione della struttura ossea.

Come anticipato, questo dispositivo facciale esterno si usa nei bambini o ragazzi che hanno problematiche all’apparato orale come:

  • palato stretto, che non dà spazio alla crescita normale dei denti;
  • arcata superiore e inferiore che non combaciano;
  • morso crociato o morso inverso;
  • mascella o mandibola asimmetriche, con fuoriuscita dei denti.

La terapia che prevede anche l’uso della maschera di delaire, può iniziare a partire dai 6 anni di età, quando il dentista solitamente consiglia ai genitori di far indossare l’apparecchio ai denti al proprio bambino, per risolvere problemi di spazio dentale o di malocclusioni.

Spesso, nei più piccoli si riscontra un palato stretto. Il rischio è che i denti da latte decidui, e poi quelli definitivi, non trovino il giusto spazio per uscire. Per sistemare la situazione, si una il dilatatore palatale e poi l’arco palatino, per allargare il palato e permettere ai denti di uscire come si deve.

Nell’attesa, durante le visite ortodontiche, il dentista controllerà se è il caso di applicare dei bracket per mantenere i denti allineati, e poi la maschera di delaire, per agire, per esempio, su un morso inverso (malocclusione di III livello).

Come per tutti gli apparecchi ortodontici, perché ci sia efficacia e in tempi piuttosto brevi, anche la maschera di delaire deve essere indossata il più presto possibile. In questo modo si riesce a risolvere nel migliore dei modi un problema già evidente, o prevenire situazioni critiche della bocca.

La maschera di delaire va indossata per gran parte della giornata o, meglio dire, durante tutta la notte e nei momenti in cui è possibile stare in casa con tranquillità. Non si pretende l’uso quotidiano ma almeno porzioni di tempo lunghe 12-14 ore.

Per questo, la notte è il momento più propizio e meno fastidioso per poterla portare. Non possiamo negare il suo naturale ingombro, per questo, è consigliabile usarla nei momenti in cui si dorme. Inoltre, per il bambino che deve indossare la maschera di delaire, diventa meno impegnativo e psicologicamente difficile metterla mentre è a riposo, senza doversi far vedere da compagni di classe o estranei.

Ovviamente, l’utilizzo continuativo e costante nel tempo della maschera di delaire rende più efficace il suo funzionamento. Inoltre, è bene indossarla senza mai saltare un giorno perché si vanificherebbero i risultati ottenuti anche nei giorni precedenti.

La maschera va usata applicando sempre gli elastici, che cambiamo di misura e dimensione man mano che passa il tempo della terapia.

Durata della terapia

La durata della terapia è condizionata essenzialmente dall’età del bambino che inizia il trattamento, dalla gravità della malocclusione e dal numero di ore giornaliere nelle quali viene indossata la maschera di delaire.

In generale, la maschera di delaire va portata per un paio d’anni, come succede per l’apparecchio fisso. Ma è sempre il dentista curante che saprà dare le indicazioni e le tempistiche per un trattamento ortodontico adatto alla situazione.


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Hai dei dubbi e non sai come mangiare con l’apparecchio invisibile? In questo articolo ti dimostreremo che è facile usare gli allineatori trasparenti per i denti, perché non interferiscono durante i pasti.

Ricordiamo che, grazie a questa moderna tecnologia, è possibile allineare i denti in modo discreto e confortevole. Questi dispositivi ortodontici sono particolarmente pratici e rappresentano una soluzione efficace per raddrizzare denti storti, evitando l’apparecchio fisso o mobile.

Oltre a questo vantaggio, non di poco conto, gli allineatori dentali non disturbano nemmeno in una delle fasi più cruciali, cioè quella dei pasti. Anche durante la normale igiene dentale, l’apparecchio invisibile non è un problema. Nei prossimi paragrafi, vi spieghiamo perché e come mangiare tranquillamente con l’apparecchio invisibile, senza interferire sull’efficacia di questo dispositivo ortodontico invisibile.

Facciamo delle premesse: l’apparecchio invisibile è un sistema di allineamento dei denti che utilizza mascherine trasparenti e personalizzate, chiamate “allineatori”. Gli allineatori sono fatti in termoplastica, trasparente e flessibile, che si adatta perfettamente alla forma dei denti. Ogni allineatore è progettato per spostare i denti in modo preciso e controllato, tanto da ottenere l’allineamento desiderato.

Gli allineatori trasparenti per i denti vengono realizzati su misura per ogni paziente e vengono cambiati ogni 2 settimane per continuare a spostare i denti nella posizione desiderata. Il trattamento con l’apparecchio invisibile può durare da pochi mesi a un anno o più, a seconda della gravità della malocclusione e dei desideri del paziente.

Nonostante la loro flessibilità e trasparenza, ci sono delle precauzioni da prendere per assicurarsi che il trattamento sia efficace e che i denti reagiscono nel modo corretto durante il processo di allineamento. Infatti, gli allineatori possono essere rimossi facilmente per mangiare, bere o per praticare la pulizia dentale, il che li rende molto più comodi rispetto ai classici apparecchi fissi per i denti.

Ecco che, di seguito, daremo alcuni consigli per mangiare con l’apparecchio invisibile in modo sicuro e confortevole, evitando di interferire sul dispositivo e sulla sua efficacia.

1. Ricordati sempre di toglierlo

Sembra un contraddittorio, se pensiamo alla necessità di portare per più tempo possibile un apparecchio per raddrizzare i denti, ma, per mangiare con l’apparecchio invisibile in modo corretto, è necessario ricordarsi sempre di togliere il dispositivo ortodontico prima di iniziare ogni pasto.

L’apparecchio invisibile è progettato per essere usato per la maggior parte del tempo, ma è assolutamente importante non indossarlo durante i pasti. Ciò consente di evitare che cibo e bevande si accumulino tra i denti e l’apparecchio, che potrebbero causare macchie, incentivare la formazione di carie o di infezioni parodontali.

Inoltre, togliere l’apparecchio durante i pasti consente di masticare e deglutire in modo confortevole, evitando ulteriormente di poter rovinare la plastica dell’apparecchio invisibile, nonostante sia flessibile.

Ricordarsi di togliere le mascherine trasparenti per mangiare, è un buon metodo per assicurare che la plastica degli allineatori non modifichi la sua conformazione, non cambi colore e non si riempia di residui di cibo che, incastrandosi tra le pareti della mascherina trasparente, possono portare alla proliferazione di batteri della placca.

Altra cosa importante, è necessario non mordicchiare né succhiare l’apparecchio invisibile, perché, come detto, può causare danni al dispositivo stesso e rallentare il processo di allineamento dei denti.

Inoltre, mordere o succhiare l’apparecchio può causare infiammazione delle gengive o danni ai denti. Per questo, è consigliato, se non obbligatorio, toglierlo, per mangiare serenamente.

Mangiare con l’apparecchio dentale invisibile è praticamente una passeggiata, proprio perché va tolto e non interferisce con la masticazione dei cibi. Mentre si mangia, si può proteggere la mascherina trasparente, costudendola dentro un contenitore.

Quando non indossi l’apparecchio invisibile, perché stai mangiando, è importante conservarlo con cura, per non rischiare di perderlo o danneggiarlo. Inoltre, il contenitore aiuta a mantenere l’apparecchio pulito e asciutto, evitando l’accumulo di batteri e residui di cibo.

2. Mangia ciò che vuoi

Grazie a questo innovativo sistema, mangiare con l’apparecchio invisibile permette di poter mantenere la normale dieta di sempre, evitando comunque cibi dolci o che tendono a macchiare i denti.

Nonostante l’apparecchio invisibile sia flessibile e molto resistente, è bene evitare di masticarci sopra, cercando di non assumere cibi come caramelle, pop corn o alimenti particolarmente duri.

Se segui il nostro consiglio su come mangiare con l’apparecchio invisibile, ricordandoti sempre di toglierlo, puoi mangiare ciò che vuoi, senza avere problemi.

Sebbene consigliamo sempre una particolare attenzione per cibi dolci, appiccicosi o che possono modificare la pigmentazione dello smalto dei denti (e della mascherina), la scelta di cosa mangiare, grazie all’innovazione di questo tipo di apparecchio, è veramente personale.

Quello che ci preme comunque ricordare su come mangiare con l’apparecchio invisibile, è di prestare attenzione ai cibi che si assumono, per evitare la formazione di carie o infezioni gengivali, che possono compromettere l’uso delle mascherine trasparenti, oltreché la salute stessa della bocca.

Ricordiamo inoltre, che il rischio di mangiare comunque ciò che si vuole, è dettato dalla mancanza di igiene dentale e del dispositivo. Il dispositivo trasparente è in materiale termoplastico e, indossato dopo un pasto, senza aver pulito i denti, può amplificare la proliferazione dei batteri.

3. Lava i denti e l’apparecchio invisibile

Ecco perché è importante lavare i denti e l’apparecchio invisibile.

Mantenere i denti e l’apparecchio puliti, per evitare macchie, infezioni dentali o gengivali, e accumuli di cibo dopo ogni pasto principale, è la normale routine, non solo per le persone che indossano un dispositivo ai denti.

Dentifricio e spazzolino morbido, sono i primi grandi alleati per l’igiene dentale. L’apparecchio invisibile va pulito e immerso in un detergente adatto alla disinfezione del dispositivo, per eliminare residui rimasti in bocca.

Se si mangia fuori casa e non si ha la possibilità di pulirsi bene i denti dopo aver mangiato con l’apparecchio invisibile, è utile utilizzare un collutorio antibatterico e antisettico.

Mangiare con la mascherina trasparente non è assolutamente complicato. Con questi consigli, è possibile godersi i pasti senza preoccuparsi di danneggiare l’apparecchio o i denti. Ricordati sempre di togliere l’apparecchio mentre mangi, scegliere ciò che vuoi ma mantenere i denti e l’apparecchio puliti.

In caso di dubbi su come mangiare con l’apparecchio invisibile, contatta il nostro studio dentistico perché siamo pronti ad aiutarti a ottenere i migliori risultati possibili e fornirti consigli personalizzati per il tuo caso specifico.


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In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche principali dell’apparecchio fisso: 

L’apparecchio fisso è un dispositivo ortodontico caratterizzato da bracket che vengono fissati direttamente sulla parete dei denti, e vengono collegati tra di loro tramite un filo metallico di diverse dimensioni, che viene allargato o stretto a seconda dell’azione correttiva che deve eseguire sull’arcata dentale. Il fisso viene usato sia negli adulti che nei bambini per sistemare uno o più dei seguenti problemi ai denti:

  • disallineamento;
  • malocclusione;
  • affollamento;
  • mancanza di denti;
  • morso incrociato o inverso;
  • disequilibrio cranio-facciale.

Inoltre, grazie al riassestamento della bocca e dei denti, l’utilizzo dell’apparecchio fisso, permette di riavere o di ottenere un rinnovato sorriso, migliorando anche la percezione che ha il paziente di sé stesso. Infatti l’aspetto estetico a volte è un motivo di grande spinta verso la decisione di portare, per un paio di anni, questo dispositivo.

Con l’installazione dell’apparecchio fisso, è possibile ottenere dei miglioramenti sostanziali, risolvendo inoltre disagi dentali di notevole importanza. Dopo attenta valutazione da parte del dentista, dello stato di salute della bocca e delle necessità riscontrate durante le visite in studio, l’apparecchio fisso viene costruito a seconda delle esigenze del paziente, per una durata di trattamento che può variare a seconda della tipologia di problema e in base alla risposta del paziente alla terapia ortodontica.

Per capire se è necessario usare l’apparecchio fisso ai denti, vengono eseguiti degli accertamenti:

  • studio della bocca, delle arcate dentali e della struttura ossea;
  • esami diagnostici, come la radiografia panoramica e la teleradiografia;
  • scansione della dentatura;
  • stampo in gesso, nel caso sia stato effettivamente deciso di procedere con l’installazione dell’apparecchio;
  • fotografie durante il trattamento, a testimonianza dei progressi ottenuti.

Di seguito scopriamo per bene le caratteristiche dell’apparecchio fisso e perché risulta utile utilizzarlo.

Cos’è l’apparecchio fisso in metallo

L’apparecchio fisso in metallo, abbiamo detto essere un dispositivo fissato direttamente sulla dentatura, fatto con bracket, o placchette, di acciaio. I fili in metallo, anch’essi in acciaio o nickel e titanio, vengono inseriti tra le placchette tramite dei gommini, per essere fissati e adattati per allineare e posizionare correttamente i denti. Il diametro dei fili in metallo varia a seconda dell’intensità e del lavoro che l’apparecchio fisso deve svolgere sulle arcate dentali del paziente. La potenza di questo metodo, come leggeremo nei vantaggi, è di poter esercitare un cambiamento lento ma continuo della posizione dei denti, grazie al restringimento e all’aumento di diametro dei fili metallici installati e fissati.

Le placchette dell’apparecchio fisso possono essere in acciaio ma anche in porcellana, se si preferisce avere un impatto estetico meno evidente. Da considerare comunque, che i bracket in un materiale diverso dall’acciaio sono sicuramente più fragili e delicati, anche a livello di manutenzione.

Nei prossimi paragrafi vedremo quali sono i vantaggi e gli svantaggi che si riscontrano nell’uso dell’apparecchio fisso,  che per certi aspetti possono essere soggettivi piuttosto che uguali per tutti.

I vantaggi

I vantaggi dell’apparecchio fisso sono i principali motivi che spingono le persone a affidarsi al dentista per riavere od ottenere un sorriso allineato e sistemare problemi dentali di qualsiasi gravità.

Non avrebbe senso altrimenti indossare un apparecchio fisso ai denti per mesi consecutivi o anni, senza ottenere risultati come:

  • denti allineati e raddrizzati;
  • contrastare definitivamente l’affollamento di denti;
  • ridare lo spazio a denti che non riescono a crescere;
  • migliorare o risolvere un’errata masticazione;
  • sistemare problemi di mandibola e mascella;
  • permettere la chiusura tra le due arcate dentali;
  • migliorare il bruxismo o problemi di respirazione;
  • eliminare disturbi correlati come mal di testa e altro.

Un altro vantaggio utile, rispetto all’apparecchio mobile, è quello di poter avere un’azione continuativa e costante, senza pause, da inizio a fine trattamento. Per questo motivo, la durata della terapia stessa può essere ridotta e sicuramente inferiore rispetto a quella da mantenere con l’uso dell’apparecchio per i denti mobile.

Scegliere l’apparecchio fisso per sistemare i denti è una soluzione vantaggiosa sia per adulti che per bambini. E quest’ultimi rispondono in modo ottimale e più veloce grazie all’ossatura e alla struttura dentale ancora giovane, che risponde in modo più immediato al trattamento ortodontico.

 


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Vediamo insieme in che modo alcuni fattori possono influenzare la durata delle faccette dentali, nonostante questa tipologia di protesi sia assolutamente efficace e sicura.

Partiamo dal presupposto che un trattamento estetico, come le faccette dentali, è eseguito da dentisti professionisti e non prevede azioni invasive né interventi tali da necessitare fasi di guarigione o altro, come invece succede per metodi di implantologia più impegnativi.

Inoltre, in generale, possiamo dire che la durata delle faccette dentali è pressoché continuativa nel tempo. Ma è bene identificare comunque quali possano essere i fattori che mettono a rischio la loro durata o la loro giusta manutenzione: i materiali usati, l’alimentazione, la cura e la pulizia, soprattutto professionale, sono gli aspetti di cui andremo a parlare in questo articolo.

La cosa più importante e necessaria per la durata delle faccette dentali, oltre ad un intervento di protesi eseguito a regola d’arte dal dentista, è la collaborazione e la cura del paziente per i suoi denti. Delle buone abitudini e l’accortezza verso la nuova dentatura, sono delle soluzioni che garantiscono la durata delle faccette dentali in modo più persistente nel tempo.

Andiamo pertanto a scoprire in che modo i fattori elencati possano essere più o meno significativi sulla corretta durata delle faccette dentali.

Materiali usati

materiali usati per realizzare le faccette dentali possono essere di diversa natura, ma hanno in comune una indiscussa qualità, soprattutto per il fatto che devono soggiornare all’interno dell’apparato dentale di un paziente per molto tempo. Inoltre, la durata delle faccette dentali è tale anche grazie a materiali che sono molto resistenti. Ma è bene fare attenzione alla loro normale fragilità che presentano: ceramica e porcellana sono le tipologie più usate per realizzare faccette dentali, che si amalgamano perfettamente, in base alla gradazione scelta, con i denti del paziente.

Come per i denti veri, anche le faccette dentali di porcellana o ceramica possono andare incontro a usura o rottura. Tutta la dentatura può soffrire di traumi e per questo motivo, può scheggiarsi, segnarsi o rompersi. Di fronte a traumi come urti, colpi o usi inappropriati dei denti, può capitare che anche la tenacia e la resistenza della faccetta dentale venga messa a dura prova.

Per questo è bene evitare di sottoporre a traumi esterni la propria bocca, in particolar modo quelli che possiamo tenere sotto controllo con molta facilità: non usare i denti per aprire bottiglie, cerniere o altro, non mangiare cibi troppo duri o romperli masticando con forza, evitare l’uso di oggetti contundenti per non creare abrasioni, non solo alle faccette dentali e ai denti bensì anche alle gengive, ecc.

Per realizzare la protesi con le faccette dentali, sia in ceramica che in porcellana, viene applicata una resina trasparente che incolla la parete artificiale della veneers (faccetta) al letto del dente originale. Il processo di cementazione, che viene utilizzato per fissare e mantenere le faccette dentali, è eseguito in modo attento e sicuro, utilizzando una lampada polimerizzatrice, in grado di cementare, insieme al materiale biocompatibile usato, la faccetta al dente, in modo definitivo ed efficace. Questa fase è indispensabile venga eseguita con assoluta competenza e correttezza, per aumentare di gran lunga la durata delle faccette dentali, a prescindere dal materiale.

Sembra chiaro che i materiali usati per la durata delle faccette dentali, sono influenti soprattutto in base alle pressioni esterne alle quali viene sottoposto.

Alimentazione

La durata delle faccette dentali può essere compromessa da un’alimentazione sbagliata, la quale interferisce non solo su protesi o impianti eseguiti, ma anche su un apparato dentale che non è stato sottoposto a nessun tipo di intervento.

Tra le informazioni che spesso il dentista condivide con i suoi pazienti, non si dimentica di allertare della pericolosità di alimenti troppo dolci o con zuccheri, o di bevande altrettanto dolciastre o colorate, che possono macchiare i denti. Infatti il problema collegato all’alimentazione, peggiorato da una cattiva igiene orale, è dettato non solo dal fatto che possono insorgere carie indesiderate, ma anche dal modificare l’aspetto estetico dell’apparato dentale.

Nonostante la faccetta venga applicata con una metodologia tale da non rischiare infiltrazioni, ricordiamoci che il dente ricoperto solo parzialmente, può essere aggredito comunque da una carie e compromettere così anche la durata delle faccette dentali. Per lo stesso motivo, macchie scure o variazioni nel colore, possono avvenire anche sulla protesi dentale, oltreché sui denti originali.

Di fatto, la causa non è dovuta alla faccetta dentale né alla modalità di applicazione, ma è dettata da un’alimentazione che può compromettere e modificare lo stato strutturale dell’intervento ortodontico eseguito. Per esempio alcool, troppi caffèfumo e cibi particolarmente corrosivi come il limone, possono essere degli alimenti che alterano il normale colore dei denti e delle faccette dentali.

Consideriamo inoltre che la variazione di colore tra i denti e le faccette dentali non è omogenea, in quanto l’assorbimento dei residui di cibo è naturalmente diverso.

Puntiamo sul fatto che è comunque difficile che la durata delle faccette dentali (e dei denti) venga messa a dura prova da un’alimentazione così sbagliata, ma esserne al corrente può essere utile per salvaguardare la propria bocca.

Cura e pulizia professionale

La cura e pulizia professionale, ma anche la doverosa e normale igiene orale in casa, sono dei fattori che possono condizionare la durata delle faccette dentali e di tutto l’apparato.

Avere, di prassi, delle buone abitudini di pulizia e cura dei denti, a prescindere dalla presenza di protesi o meno in bocca, è un segno distintivo e di salvaguardia verso la propria salute. Inoltre è un fattore a favore in fase di valutazione, prima di decidere se ci sono tutti i requisiti adatti per poter applicare le faccette dentali estetiche.

Per poter prendersi cura dei denti e delle faccette dentali, possono essere necessari i seguenti strumenti e ausili adatti all’igiene orale:

  • spazzolino e dentifricio;
  • filo interdentale;
  • scovolini;
  • colluttorio (ma non troppo).

La durata delle faccette dentali aumenta anche grazie alla giusta manualità e delicatezza nell’usare gli strumenti di pulizia adatti.

Effettuare la pulizia della dentatura, soprattutto in modo professionale, presso il tuo centro dentistico di fiducia, è un modo ulteriore per mantenere sani i denti e far durare maggiormente nel tempo le faccette dentali.

Consigliamo pertanto le visite dal dentista e la pulizia professionale ogni 6 mesi, in modo da poter prevenire anche l’insorgere di qualsiasi tipo di problema.


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Se hai necessità di scoprire tutto sull’apparecchio per i denti le tipologie e i vantaggi  questo è l’articolo giusto per avere queste informazioni.

L’apparecchio per i denti è un dispositivo ortodontico, che può essere fisso e mobile, e serve per sistemare problemi ai denti o alla morfologia della bocca, come per esempio del palato. Infatti, l’apparecchio viene consigliato e utilizzato in uno o più dei seguenti casi:

  • disallineamento della dentatura;
  • affollamento o mancanza di denti;
  • malocclusione, morso incrociato o inverso;
  • disequilibrio cranio-facciale;
  • palato troppo stretto;
  • posizioni viziose della bocca.

Fin dalla tenera età, è bene tenere sott’occhio la crescita dell’apparato dentale, perché già dall’età di circa 6 anni, è possibile intervenire su difetti presenti, sistemandoli definitivamente in tempi anche piuttosto brevi.

L’ausilio dell’apparecchio non deve essere visto con disagio o diffidenza, è bensì uno strumento che, oltre a curare la struttura della bocca e sistemare la posizione dei denti, permette di risolvere al contempo fastidi di altro tipo, che non sembra possano essere associati all’apparato dentale, ma che invece giovano dall’utilizzo dell’apparecchio, fisso o mobile che sia.

Ricordiamo infatti che la morfologia della bocca, del palato e la posizione dei denti, causano fastidi come una scorretta masticazione, il bruxismo o anche problemi di respirazione e fonazione. Senza dimenticare che soffrire di mal di testa, dolori cervicali e lombari, e avere disturbi otorinolaringoiatrici spesso è collegato alle disfunzioni del cavo orale e del suo apparato.

Per questo motivo ora andremo a scoprire quali sono le tipologie di apparecchio per i denti  più adatte, tra dispositivo fisso e mobile, e quali sono i vantaggi o meno nel portarlo per il periodo di cura necessario.

Tipologie

Come accennato poc’anzi, le tipologie di apparecchio per denti che possono essere consigliate dal dentista si dividono in: apparecchio mobile e apparecchio fisso. Entrambi sono dispositivi che vengono usati sia nei bambini ma anche di fronte a problemi dentali da risolvere negli adulti. In ogni caso, le variabili che condizionano la scelta rispetto a una  tipologia di apparecchio per i denti rispetto all’altra, sono l’età del paziente, le caratteristiche dell’apparato dentale e il tipo di problematica da risolvere.

L’apparecchio per denti mobile viene solitamente utilizzato in contesti più semplici da risolvere o in situazioni in cui si sa che la risposta alla cura è più immediata. In ogni caso non è una regola, e l’apparecchio mobile può essere messo anche per dei periodi di stallo o mantenimento del percorso ortodontico stabilito. Questi dispositivi sono realizzati da una base in resina e con degli inserti di filo metallico e viti che costeggiano le arcate dentali.

La tipologia di apparecchio per i denti mobile si adatta alla conformazione della bocca ed è molto pratico da indossare o togliere in autonomia. L’importanza nell’uso di questo dispositivo è il costante impegno da parte del paziente di indossarlo per la maggior parte del tempo, durante la giornata e la nottata, nel modo consigliato.

Di apparecchi per i denti mobili abbiamo quello:

  • meccanico, che raddrizza denti storti, disallineati o crea spazio dove necessario;
  • funzionale, che agisce anche sull’ossatura gengivale e in particolar modo su problemi di malocclusione, dovuta alla mandibola; 
  • di mantenimento, che serve per conservare i risultati ottenuti precedentemente.

Tra gli apparecchi mobili, negli ultimi anni è stata sviluppata la valida alternativa della mascherina trasparente, in grado di raddrizzare una posizione sbagliata dei denti in tempi brevi, senza dover ricorrere per forza ad apparecchi metallici.

La seconda tipologia di apparecchio per denti è quella fissa. Quest’ultima è realizzata con placchette, o bracket, che si attaccano direttamente alla superficie dei denti. Negli attacchi, viene inserito del filo metallico, che aumenta di diametro man mano che si procede, per una azione costante ed efficace durante tutto il periodo di trattamento. Questo apparecchio per i denti, al contrario del precedente, rimane fisso in bocca per tutto il tempo della terapia ortodontica.

Vantaggi

vantaggi che si ottengono grazie all’utilizzo dell’apparecchio per i denti, sono facilmente riconoscibili, in quanto lo scopo principale è porre rimedio a denti storti, sistemare delle malocclusioniallargare il palato, dare spazio a denti che non ne hanno o equilibrare una bocca con affollamento.

In pratica, tra i vantaggi riscontrati, oltre ad un miglioramento o a una risoluzione completa dal punto di vista funzionale, ecco che vengono risolti molti problemi estetici, nonché di salute non solo dell’apparato dentale stesso.

Tra le tipologie di apparecchio per denti che abbiamo visto, il vantaggio di quello mobile, è la sua comodità nell’uso. Infatti, durante momenti particolari come i pasti, le attività sportive e l’igiene dentale, questo dispositivo permette di portare a termine le normali funzioni senza impedimenti. In particolare, la pulizia ai denti rimane più efficace e meno complessa e dal punto di vista estetico, l’apparecchio mobile non crea molto disagio, in quanto rimane a vista solo il filo metallico. Nel caso delle mascherine trasparenti, il vantaggio è pressoché assoluto.

Per quanto riguarda invece l’apparecchio fisso, il miglior vantaggio è di certo l’efficacia correttiva maggiore rispetto a quello mobile: i ferri lavorano sui denti in ogni istante, in modo mirato e costante.

In generale, la terapia con un apparecchio fisso ha una durata inferiore rispetto a quella destinata all’apparecchio mobile ed è tendenzialmente più efficace anche di fronte a compromissioni dentali di un certo livello.

 


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vantaggi delle faccette dentali sono numerosi ma principalmente permettono di:

  • ottenere denti più bianchi e lucidi;
  • perfezionare e omogeneizzare il colore della dentatura;
  • pareggiare la forma dei denti.

La tecnica innovativa dell’applicazione delle faccette dentali è utilizzata come soluzione migliorativa, indolore, pratica e veloce, per eliminare difetti visibili di denti e rendere la dentatura esteticamente più bella ed equilibrata.

Ma i vantaggi che si hanno con l’applicazione definitiva delle faccette dentali, non sono solo dal punto di vista estetico. Bensì, spesso si hanno delle agevolazioni e dei miglioramenti anche dal punto di vista funzionale. Si perfezionano problemi di masticazione o di chiusura delle arcate dentali, laddove i difetti sono piuttosto lievi e facilmente risolvibili.

In ogni caso, il miglioramento estetico è indiscutibile e con la sola controindicazione di dover limare, il necessario, lo smalto del dente da ricoprire. Sono evitabili le estrazioni di denti, per giunta sani ma che presentano lievi difetti come macchie, scheggiature o rotture.

Il nuovo sorriso del paziente e la personale soddisfazione, è sicuramente un aspetto da inserire nei vantaggi delle faccette dentali, perché agiscono sullo stato di benessere della persona. Inoltre, i tempi di attesa per avere un risultato sono veramente brevi. Nel giro di qualche settimana è possibile avere dei denti esteticamente perfetti, che rispecchiano però l’aspetto naturale della bocca.

Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi riconducibili alle faccette dentali da un punto di vista prettamente esteriore, da garantire e mantenere inalterati i risultati. Anche con una continua e adeguata igiene orale, evitando il fumo e facendo visite periodiche dal proprio dentista.

Denti più bianchi

Desiderare dei denti più bianchi è una necessità di molte persone. Tramite l’applicazione delle faccette dentali, è possibile esaudire questa richiesta, rispettando comunque sempre l’aspetto naturale dell’apparato dentale di ognuno. Infatti la tonalità dei denti nei pazienti è molto diversa e spesso lontana dal colore brillante e chiaro che si vorrebbe avere.

Presso il nostro studio facciamo precise valutazioni per capire quale sia il colore migliore per ottenere denti più bianchi rispetto alla tonalità attuale dei denti. L’armonia del colore è la prerogativa da rispettare per ottenere un risultato ottimale e raggiungere l’obiettivo stabilito a monte. Le aspettative del risultato sul vantaggio delle faccette dentali di un colore più bianco del proprio, devono essere proporzionate e valutate sulla base della tonalità della dentatura delle arcate.

Ci sono denti che presentano un colore piuttosto grigiastro o giallognolo, ma spesso lo smalto viene peggiorato da:

  • carie non curate;
  • fumo e tabacco;
  • caffè o cibo che macchia;
  • scarsa igiene orale.

Di fronte a denti macchiati irreparabilmente da uno di questi casi, ecco che l’applicazione delle lamine dentali è un grande vantaggio. Si sceglie la tonalità migliore da applicare ai denti più visibili e si valuta l’armonicità con il resto della dentatura. Non ha importanza avere il colore più bianco sulla scala colore della ceramica dentale. Bensì scegliere il colore, anche leggermente più chiaro ma omogeneo, che farà la differenza sull’aspetto complessivo dell’arcata dentale.

Oltre al colore più bianco, si ottiene anche il vantaggio di poter proteggere un dente che si è devitalizzato e ingrigito a causa di un trauma esterno. Anche un dente scheggiato o rotto può essere ricoperto, evitando così l’estrazione o il rischio di una carie.

Con le faccette dentali, i vantaggi delle faccette dentali non sono solo legati alla tonalità più bianca, ma anche a una colorazione più perfetta. Vediamolo di seguito.

Perfezione del colore

Tra i vantaggi delle faccette dentali, anche la perfezione del colore è in prima posizione. Con la progettazione eseguita dal dentista con il paziente, si stabiliscono molti parametri e grazie a strumentazioni d’avanguardia, come software di ultima generazione, è possibile verificare il colore perfetto con il quale realizzare le faccette dentali.

Con il primo colloquio informativo, è possibile risalire alle esigenze del paziente e stabilire il risultato finale da poter delineare, stabilendo con perfezione la gradazione di colore delle faccette dentali da applicare. Si incrociano dati e richieste e si programma l’obiettivo sul tipo di dentatura che si può raggiungere, armonizzando il colore dei denti a tutta la bocca.

Grazie alla perfezione del colore, calcolata dal software del computer, è possibile ottenere il vantaggio di denti più bianchi, coprendo macchie, aloni, segni o denti macchiati da cibo, fumo o sostanze corrosive.

Ogni difetto dovuto da una colorazione poco piacevole da vedere su denti, può essere perfettamente camuffato dalla scelta di faccette dentali del colore ideale e omogeneo per tutta la bocca.

Allungamento dei denti

Un altro tra i vantaggi estetici delle faccette dentali è l’allungamento dei denti. Ovvero la possibilità di mettere alla pari la misura di tutta la dentatura, nei casi in cui i denti si presentino uno più corto dell’altro.

Denti troppo corti, piccoli, consumatidisallineati e con difetti vari di forma, vengono sistemati grazie all’applicazione delle faccette dentali. Scegliere di effettuare questo semplice intervento di allungamento dei denti, garantisce una dentatura perfetta e allineata in pochissimo tempo. In questo caso, le faccette dentali verranno progettate per ricoprire il dente corto e essere più lunghe e allineate con il dente più vicino.

In questo caso, la soluzione dell’allungamento tramite le faccette dentali, non è solo un vantaggio contro un disagio estetico da correggere. Ma anche  un rimedio funzionale, che migliora la chiusura dell’arcata dentale, la masticazione e la malocclusione.

Per ottenere un risultato soddisfacente è bene, come in ogni situazione, eseguire una valutazione della conformazione della bocca e lo studio dello spazio esistente per i denti da allungare con le faccette.

I vantaggi delle faccette dentali sono notevoli e facilmente applicabili, garantiscono un lavoro duraturo nel tempo, fatto con precisione e seguendo un iter ben preciso. Il sorriso che avresti è dietro, o meglio dire davanti, una faccetta dentale perfetta.


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In questo articolo parleremo del dentista per bambini, come scegliere, dove andare per trovare la persona ideale che riesca a instaurare un rapporto di fiducia con il proprio figlio, sin dal primo incontro.

Già dai 3 anni di età i bambini vanno portati dallo specialista per controllare la salute dei denti e della bocca. Oltre alla presenza di carie, il dentista è in grado di verificare lo stato di salute dell’apparato dentale anche da un punto di vista morfologico. In questo modo il dentista può definire fin da subito un piano d’azione e stabilire una routine per i successivi incontri.

Ma in che modo è possibile andare sul sicuro scegliendo il professionista più adatto per bambini già dal primo incontro? Non dobbiamo essere spaventati né prevenuti nella scelta del dentista per i nostro figli, ma non dobbiamo nemmeno agire con superficialità. In quanto, è consigliato che, già dal primo appuntamento con il dentista per bambini, il piccolo si senta al sicuro e non abbia paura né dell’ambiente né dello specialista che effettuerà la prima visita.

Sappiamo benissimo che non tutte le persone si sentono a proprio agio quando vanno dal dentista. Pertanto è bene comprendere anche l’ansia e l’agitazione dei bambini, soprattutto la prima volta, quando si trovano a dover affrontare qualcosa che non conoscono.

È bene scegliere il dentista per bambini cercando un professionista che sappia instaurare un rapporto di fiducia e di dialogo con il bambino ma, in primo luogo, anche con il genitore. Una buona comunicazione è alla base di tutto.

Si può benissimo scegliere il dentista di famiglia, se risulta essere uno specialista dei denti fin dall’età pediatrica, ovvero un pedodonzista. in ogni caso, se non ci sono particolari problemi, le prime visite sono degli effettivi controlli ma non sono particolarmente fastidiosi né invasivi.

Nel caso in cui non si sappia proprio che dentista per bambini scegliere, può essere utile confrontarsi con il pediatra dei propri figli. O chiedere ad altri genitori che hanno già portato dal dentista i loro bambini e possono dare la propria esperienza, anche se personale.

Quando si decide il dentista per bambini dal quale andare, è importante sapere anche quali domande fare e in che modo è bene preparare il piccolo, così da affrontare in tutta serenità la visita odontoiatrica e ortodontica.

Cosa chiedere al dentista per la prima visita

Cosa chiedere al dentista per la prima visita è un passaggio fondamentale e rassicurante per i genitori. In quanto potranno, a loro volta, trasmettere tranquillità ai loro bambini, ai quali verrà raccontato ciò che andranno a fare allo studio dentistico.

Quando arriva il momento di andare dal pedodonzista per bambini, ecco quali saranno le cose principali che verranno controllate:

  • stato di salute dei denti e delle gengive;
  • sviluppo complessivo della bocca e dei denti del bambino;
  • igiene orale e pulizia generale di tutto l’apparato;
  • presenza o meno di carie;
  • processo di dentizione, caduta denti da latte e nascita denti permanenti;
  • conformazione dell’apparato scheletrico;
  • difetti o problemi dentali da dover correggere.

In base alle condizioni di salute di denti e bocca, il dentista per bambini darà varie indicazioni su come procedere fino alla successiva visita. O, in caso contrario, dovrà intervenire con la terapia adeguata, in base al problema riscontrato.

Al dentista è importante chiedere ogni quanto va effettuata la visita di controllo ai denti del bambino: di prassi, ogni 6 mesi. Ma non è detto che sia una regola per chiunque, infatti spesso viene valutata in base allo stato di salute dei denti e della bocca. Può essere utile, inoltre, capire il tipo di approccio che il dentista per bambini ha verso i più piccoli.

Altra cosa sostanziale, è chiedere allo specialista in che modo interviene in caso di carie ai denti e quali sono le modalità di cura, in base alle età del bambino. Oltre alla più classica otturazione, si può chiedere al dentista, come metodo di prevenzione nei bambini più grandi, dai 6 agli 11 anni, se applica la sigillatura ai denti.

Un’altra domanda da porre al dentista, è relativa alle tipologie di strumenti e metodi usati per evitare il più possibile fastidio e dolore durante le sedute con i bambini.

Come preparare il bambino per la prima visita dal dentista

Ma ora vediamo invece come preparare il bambino per la prima visita dal dentista. Innanzitutto è bene ricordare che il primo controllo va fatta verso i 3 anni, ma se si dovesse ritardare l’appuntamento con lo specialista, probabilmente anche le modalità con le quali spiegare questa prima visita, possono essere diverse.

Comunque, anche ai più piccoli è bene informare e spiegare perché è così importante andare dal dentista dei bambini per far controllare i denti. Dire la verità è sempre un punto a favore e non è necessario né indorare la pillola né, al contrario, dare informazioni negative che possano spaventare i piccoli.

Al bambino può essere concesso di portare con sé un peluche portafortuna o un oggetto che lo rassicuri particolarmente. Consoliamolo se ha timore ma facciamogli capire che non ha niente di cui preoccuparsi, in quanto il dentista per bambini è proprio lì per lui, per vedere quanto sono curati e puliti i denti che si spazzola ogni giorno, con tanta cura.

Il dentista per bambini deve essere visto da loro come un alleato, pronto a mantenere sana la loro bocca. Inoltre, se non ci sono problemi di tipo ortodontico e i denti vengono curati come si deve, con buone abitudini di igiene dentale a casa, ecco che, dal dentista, non serve andarci troppo spesso, ma solo il giusto.


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Vediamo il metodo sicuro e affidabile su come si applicano le faccette dentali. È bene scegliere di effettuare questo semplice intervento con consapevolezza. Per questo, nel seguente articolo, spiegheremo come avviene la visita di controllo e l’effettiva applicazione delle faccette dentali, per ottenere il sorriso sempre desiderato.

Queste sottilissime lamine dentarie, in ceramica o porcellana, sono chiamate faccette dentali o veneers. Sono la pratica e non invasiva soluzione che permette di migliorare l’estetica di tutta la bocca, andando a ricoprire i denti che presentano difetti o imperfezioni.

Scopriamo subito quali sono tutte le fasi che caratterizzano questo intervento, anche quelle che precedono l’applicazione, perché sono molto importanti per l’esito perfetto della nuova dentatura:

  • con la prima visita di controllo, si verifica l’effettiva possibilità di effettuare l’applicazione delle faccette dentali. Si valuta la salute della bocca e dei denti, l’assenza di carie e di tutto ciò che può compromettere o non permettere la realizzazione dell’intervento;
  • confermata la possibilità per il paziente, ecco che è necessaria la progettazione;
  • si studiano tutte le caratteristiche della faccetta dentale tramite un processo computerizzato;
  • si eseguono le prove estetiche (mock-up), per verificare l’esattezza si colore, dimensione, ecc.;
  • fase preparatoria dei denti da coprire, limando lo smalto ed eventualmente la forma per permettere la perfetta adesione della faccetta dentale;
  • nuove impronte digitali al micron, per ulteriore riprova dell’esattezza sulla scelta delle lamine;
  • fissaggio delle faccette dentali permanenti tramite una precisa e millimetrica cementazione.

Nonostante l’applicazione delle faccette dentali sia un processo veramente veloce, indolore e che prevede l’esecuzione in pochissimo tempo, tutta la fase precedente è veramente fondamentale.

Con il paziente si pianifica ogni cosa, ascoltando le sue specifiche esigenze e assecondando i risultati che vorrebbe ottenere. In base alle richieste, sarà premura dello specialista dentista dare l’effettiva soluzione tramite delle faccette dentali perfette, che siano adeguate alla dentatura naturale del paziente. L’applicazione delle faccette dentali è un lavoro che viene eseguito con estrema attenzione e precisione. Sia in fase di realizzazione della lamina stessa che in fase della sua installazione.

Le faccette dentali si applicano in persone che hanno dentature con difetti di discromia, segnate o scheggiate, macchiate, disallineate o con diastema. Applicare questa copertura sulla superficie dei denti con il difetto, permette di nasconderlo nell’immediato, mostrando invece un bel sorriso e una bocca armoniosa e bella. Inoltre, alcune funzioni dell’apparato dentale o della bocca, possono migliorare proprio grazie a questa semplice ma efficace tecnica.

Visita di controllo

La visita di controllo è il primo step da superare per appurare che il paziente sia idoneo a poter sostenere l’intervento dell’applicazione delle faccette dentali. Infatti è necessario avere una bocca sana per poter procedere con la copertura dei denti:

  • non si deve soffrire di nessuna patologia dentale degenerativa;
  • non si devono avere carie o particolari problemi;
  • non ci devono essere compromissioni tali da rendere difficile il risultato o che prevedono un percorso curativo di altro genere.

Confermata la salute della bocca e dell’apparato dentale, si può procedere a verificare il motivo per il quale il paziente decide di farsi applicare delle faccette dentali. Insieme si valutano i difetti da correggere, si parla del gusto estetico complessivo della bocca e della dentatura e si spiegano i risultati in base alle aspettative riposte sull’intervento di applicazione delle faccette dentali.

Nel caso di dentatura malata o compromessa da scarsa igiene o altro, prima di iniziare il processo di progettazione per l’applicazione delle faccette dentali, ecco che si provvede a curare la carie ed eseguire una pulizia professionale dei denti. In seguito, il dentista, esperto della tecnica di applicazione faccette dentali, progetta le faccette anche con l’ausilio di guide computerizzate. Con il paziente, verifica il colore, la forma e la dimensione della faccetta in base alla tonalità e alle caratteristiche dei denti naturali, presenti nell’arcata.

Dopo la prova estetica con il mock-up, per avere un’anteprima del risultato, si passa alla fase esecutiva a tutti gli effetti. Nel prossimo paragrafo vedremo come funziona.

Applicazione

La fase di applicazione delle faccette dentali è la conclusione di tutto il processo di progettazione eseguito. Con lamine sottilissime, precise al micron, si ricoprono i denti da nascondere. La precisione con la quale è necessario eseguire questo passaggio finale è veramente sostanziale. Per questo, i denti da ricoprire vanno prima limati con accuratezza, togliendo parte dello smalto o dando al dente una forma tale da poter accogliere al meglio la faccetta dentale. Questa operazione è indolore e non necessita di anestesia.

Dopo la limatura, valutata caso per caso, è necessario prendere l’impronta digitale per permette di strutturare la faccetta dentale perfetta da applicare.

Arrivata la faccetta dentale definitiva, si applica sul dente limato un mordente che intensifica l’adesione della lamina sulla superficie. Con la cementazione, si completa l’incollaggio della faccetta dentale sulla superficie esterna del dente. Grazie all’acido fluoridrico e alle resine invisibili adatte, la tenuta è efficace e duratura nel tempo. Per questo motivo, una volta installata la faccetta dentale, non è più possibile muoverla di posizione. Tanto è importante questa fase di fissaggio, che prevede appunto molta accuratezza e precisione.

Per aumentare la tenuta dell’applicazione delle faccette dentali, si usa poi una speciale lampada polimerizzatrice, che accentua la cementazione sui denti. Presso il nostro studio puoi richiedere informazioni riguardo a questa tecnica, ormai così diffusa, che ti permetterà di avere un nuovo sorriso in poco tempo.


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Come prevenire le carie nei bambini? In questo articolo parleremo di salute della bocca e dei denti dei più piccoli. Vedremo come l’uso dello spazzolino, la costanza nell’igiene orale, fin dalla tenera età, e le visite periodiche dal dentista, sono abitudini da mantenere inalterate nel tempo come soluzione, perlomeno preventiva, contro gli attacchi dalle carie dentali.

Questo perché le carie attaccano i denti a qualsiasi età. Anzi, denti decidui da latte, puliti sommariamente e con residui di cibo, soprattutto dolce, sono un terreno fertile per placca, tartaro, e di conseguenza per i batteri delle carie. È bene, quindi, prevenire al meglio la comparsa di carie nei bambini e soprattutto proteggere la struttura ossea e gengivale che dovrà sostenere i futuri denti definitivi.

Per prevenire le carie nei bambini è bene eliminare fin da subito le cattive abitudini che possono influire sulla salute dei denti, causando o aumentando le possibilità di infezioni del cavo orale. Il primo modo per prevenire la comparsa di carie dentali è evitare che si formi la placca tra i denti e fra le insenature delle gengive.

Vediamo quali sono queste abitudini errate che aumentano la possibilità del formarsi delle carie nei bambini:

  • bere bibite dolci e gassate;
  • mangiare caramelle, merendine e cibi con all’interno molti zuccheri;
  • non lavare i denti dopo i pasti principali o dopo aver mangiato qualcosa di dolce;
  • mangiare dolciumi fuori pasto;
  • utilizzare sostanze dolcificanti nei ciucci e biberon;
  • usare ancora il ciuccio e il biberon dopo i 3 anni di età del bambino.

Se non si insegna ai più piccoli di controllarsi nell’alimentazione e di curare come si deve l’igiene dei propri dentini, è quasi inevitabile non riuscire a prevenire le carie nei bambini. Perché, grazie alla placca che si aggrappa ai denti, si intensifica il terreno fertile per la proliferazione dei batteri.

Lo smalto dei denti nei bambini è formato da uno strato meno spesso ed è, per certi versi, anche più fragile. Pertanto è facile che si inneschi, in minor tempo, la fase di demineralizzazione dei denti, mettendo in pericolo il nucleo interno e la loro radice.

L’uso dello spazzolino

L’uso dello spazzolino è uno dei principali metodi per prevenire le carie nei bambini. Infatti, la pulizia e l’igiene dei denti e della bocca sono il rimedio principale per fare prevenzione e mantenere in salute l’apparato dentale.

Già da quando i bambini cominciano a mangiare qualcosa di solido, è necessario farli familiarizzare con strumenti e tecniche per la detersione della bocca. Non è necessario siano spuntati i primi denti perché si impari a prevenire le carie nei bambini. Grazie alle abitudini e alla continuità dei gesti, i bambini impareranno a usare agevolmente lo spazzolino. Ma, in base all’età, ci sono diverse fasi e modalità di igiene orale che è possibile fare con i più piccoli, vediamole:

  • massaggiare bocca e denti già dal primo anno di vita, con garze o ditalini di gomma;
  • fino ai 3 anni, usare insieme lo spazzolino, con acqua;
  • dai 3 ai 6 anni, dentifricio a basso contenuto di fluoro;
  • dopo i 6 anni, utilizzare spazzolino e dentifricio degli adulti.

Per mantenere ancora più pulito l’apparato dentale, per prevenire le carie nei bambini, ecco che esistono del filo interdentale e degli scovolini di dimensioni adatte alla bocca dei più piccini. Si riescono, così, a pulire i punti più difficili e nascosti, andando in mezzo alle intersezioni dei denti in modo pratico e sicuro.

I genitori devono sorvegliare ed eventualmente aiutare le manovre dei bambini, soprattutto se non ancora in grado di effettuare certi movimenti in mezzo ai denti. Assecondare inoltre la voglia dei bambini di andarsi a lavare i denti anche nei momenti che sembrano meno canonici per quest’azione.

Optare per uno spazzolino con le setole delicate, in modo da non aggredire denti e gengive durante lo spazzolamento dei denti. Anche la lingua va leggermente strofinata e detersa con acqua, per eliminare del tutto residui di cibo dall’interno della bocca.

La pulizia e igiene orale tramite lo spazzolino va di pari passo alle buone abitudini alimentari. Aiutiamo i nostri piccoli a mantenere una bocca sana e senza nessun tipo di carie.

Visita odontoiatrica ogni 6 mesi

La visita odontoiatricaogni 6 mesi inizia all’età di 3 anni circa. Per mezzo di questi controlli periodici, si tiene in osservazione la crescita dei denti, la situazione strutturale ossea e gengivale e, ovviamente, si possono prevenire le carie nei bambini. Oltre ad avere in mano il quadro clinico dell’apparato dentale, il dentista può rendersi conto di eventuali problemi, infiammazioni o infezioni in corso.

Se tutto procede correttamente, senza la necessità di intervenire in qualche modo per curare carie apparse troppo presto, la prassi consiste nel proporre la sigillatura ai denti verso i 6-7 anni di età. La quale serve per prevenire la formazione delle carie nei molari dei bambini che hanno denti difficili da raggiungere con lo spazzolino e con altri ausili per la pulizia.

Ma anche a causa di denti con solchi molto pronunciati si consiglia di effettuare questa protezione dello smalto, andando a riempire gli avvallamenti dei denti troppo profondi. I quali permettono altrimenti alla placca di stabilizzarsi e stagnare, mettendo a rischio la salute dentale.

Con la sigillatura, tramite un leggero strato di composito, si rivestono i denti interessati e si proteggono dall’aggressione dei batteri della carie. All’età di 11 anni, se necessario, si ripete tale operazione, veloce e per nulla dolorosa o invasiva.

Questo metodo, ormai consolidato negli anni, viene consigliato quando ci sono le seguenti caratteristiche:

  • bocca di dimensioni ristrette;
  • scomoda conformazione dei denti;
  • difficile pulizia;
  • predisposizione a troppe carie, anche nei denti da latte;
  • utilizzo dell’apparecchio ortodontico.

Grazie alle continue visite odontoiatriche semestrali è più facile prevenire le carie nei bambini e si possono aggiustare le tecniche di igiene orale, se il dentista si rende conto che la pulizia con lo spazzolino non è del tutto efficace.

Praticare l’otturazione è la soluzione da mettere in pratica in caso di comparsa di un’effettiva carie fra i denti dei bambini.


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Se hai delle domande sulle faccette dentali, qui potrai conoscere cosa sono, come si applicano e quali sono vantaggi e controindicazioni.

Le faccette dentali sono delle protesi estetiche che vengono applicate sui denti tramite una tecnica innovativa. In poco tempo è possibile avere dei denti perfetti, allineati e omogenei nel colore. Scegliere di andare dal dentista per farsi sistemare la dentatura tramite le faccette dentali è una soluzione che ha reso soddisfatte moltissime persone.

É un cambiamento permanente che permette di risolvere problemi estetici e nascondere denti compromessi o rovinati. La faccetta dentale è quasi esclusivamente una scelta estetica migliorativa, che sistema una bocca che presenta qualche difetto evidente. Ma, soprattutto, è una soluzione che rende il paziente felice e a proprio agio, facendogli scoprire un sorriso che non aveva mai avuto.

I casi ricorrenti che affrontiamo in studio e che possono essere sistemati grazie all’applicazione delle faccette dentali estetiche sono numerosi, eccoli elencati di seguito:

  • quando ci sono denti di diverso colore tra loro;
  • per necessità di migliorare la tonalità della dentatura;
  • se ci sono denti sani ma che hanno difetti estetici da correggere;
  • di fronte ad una bocca con diastema (denti molto distaccati);
  • denti leggermente disallineati;
  • difetti di forma, colore e posizione della dentatura.

La scelta di una protesi dentale come quella delle faccette estetiche è un’innovazione per nulla invasiva. Il risultato che si ottiene, per mezzo all’applicazione delle faccette dentali, è veramente soddisfacente e non include interventi chirurgici né tempi lunghi di realizzazione.

I denti vengono coperti da lamine sottilissime in ceramica o porcellana, che vengono incollate sulla parete esterna. Come leggeremo di seguito, c’è un processo piuttosto preciso da eseguire ma allo stesso tempo veloce, che permette di ottenere, in breve tempo, una nuova dentatura.

Grazie a questa tecnica di protesi dentale, è possibile realizzare una nuova dentatura, eliminando dalla vista difetti ai denti e ottenendo un risultato esteticamente naturale. Per molte persone, la scelta delle faccette dentali è una proposta sorprendente in quanto fa ottenere nuovi denti senza dover intervenire con impianti dentali o soluzioni ortodontiche di nessun tipo.

Cosa sono le faccette dentali

Le faccette dentali, chiamate anche veneers, sono delle lamine sottilissime di ceramica o porcellana che si fissano, tramite degli adesivi, sulla parete del dente. Vengono incollate sopra la dentatura nascondendo i denti sottostanti e i loro difetti.

Questa soluzione estetica migliorativa permette di agire direttamente su denti sani ma che presentano difetti di qualche tipo, come quelli elencati in precedenza. In questo modo, con l’utilizzo delle faccette dentali, si ricopre e si nasconde il dente rotto, macchiato o leggermente storto e si ricrea un equilibrio estetico, che dona armonia a tutto l’apparato dentale.

Alcuni difficili situazioni di tipo funzionale della bocca, possono trovare anch’esse un effetto positivo dopo l’applicazione ai denti delle faccette dentali. Le quali possono permettere di migliorare le capacità masticatorie, precedentemente compromesse. Quindi, scegliere delle finissime protesi dentali da sovrapporre ai propri denti, per perfezionare la dentatura, può donare un ulteriore beneficio, di fronte a casi particolari dell’apparato dentale.

Come si applicano

Ma vediamo ora come si applicano le faccette dentali. Nonostante, come scopriremo, sia un lavoro pressoché immediato dal punto di vista del risultato, è comunque un intervento di protesi dentale che richiede precisione estrema e un’attenzione particolare. Questo implica di doversi affidare a studi dentistici e professionisti che abbiano esperienza nel settore.

Se le veneers devono ricoprire il dente sottostante, è bene partire innanzitutto dalla loro progettazione e alla pianificazione del percorso estetico che il paziente vuole intraprendere. Ecco, passo passo, tutti passaggi necessari per poter applicare le faccette dentali che diventeranno, a tutti gli effetti, i denti definitivi:

  • tramite l’ausilio di una guida computerizzata e software speciali, si progettano le faccette dentali da usare, studiandone la tonalità, le dimensioni, la forma, ecc.;
  • durante la fase preparatoria, si eseguono le impronte digitali dei denti, con una precisione pari al micron;
  • dopo aver stabilito tutte le caratteristiche precise della lamina dentale, si esegue la lavorazione sul dente da ricoprire;
  • la dentatura deve essere adattata a ricevere la faccetta dentale, pertanto si esegue una limatura di decimi di millimetro dello smalto, per far combaciare perfettamente le due parti;
  • si eseguono delle prove estetiche (mock-up) tramite delle faccette momentanee, in modo da verificare l’armonia del colore, della forma e di tutta la bocca;
  • infine, con le faccette dentali definitive, si esegue la cementazione: un passaggio fondamentale per una precisa e adatta applicazione della nuova dentatura.

Per fissare la lamina al dente, si utilizza una resina adesiva trasparente, che agisce per incollare in modo deciso la faccetta sulla parete dentale. Tramite una lampada polimerizzatrice, si fissa l’incollaggio. Tutto il processo dell’intervento, viene eseguito in modo minuzioso e attento.

Vantaggi e controindicazioni

Conosciamo insieme i vantaggi e le controindicazioni di un intervento di questo tipo, che prevede l’applicazione definitiva di sottili lamine come le faccette dentali, sopra i nostri naturali denti.

Nascondere un difetto antiestetico dei denti, senza dover essere sottoposti a interventi lunghi e sicuramente più invasivi, è di certo un grande vantaggio. Ma vediamo un elenco completo delle agevolazioni che le faccette dentali permettono:

  • estetica della bocca migliorata in ogni suo aspetto;
  • si ottengono denti più bianchi e lucidi, nascondendo discromie o macchie;
  • sorriso armonico ed equilibrato;
  • si coprono denti scheggiati, rotti, deteriorati, disallineati, storti;
  • si ripristinano alcune funzionalità della bocca, prima difficili;
  • non sono necessarie estrazioni di denti, soprattutto se internamente sani;
  • limatura è, di prassi, molto blanda e di pochi decimi di millimetro;
  • non si toccano le porzioni palatali o linguali;
  • autostima e soddisfazione dei pazienti.

Le controindicazioni che vanno segnalate riguardano principalmente la fase delle limatura, da eseguire sul dente da nascondere. A seconda del caso e della gravità del difetto del dente, è necessario limare la superficie e lo smalto, a volte in modo significativo per poter far aderire perfettamente la faccetta dentale.

Ma, mantenendo delle buone abitudini di igiene orale ed effettuando visite periodiche, le faccette dentali non daranno problemi. Bensì diventeranno parte integrante della bocca in modo naturale ed equilibrato.






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